Come risolvere il “problema” dell’altezza nel giovane portiere
“Nel calcio se non sei alto non sei nessuno”.
Da questa affermazione infelice di allenatori e dirigenti nascono all’interno del giovane portiere mille insicurezze che influenzano le sue prestazioni in campo e quelle nella vita di tutti i giorni.
Durante la fase di crescita di un giovane portiere possono avvenire diverse dinamiche.
Infatti, ci sono ragazzini che si sviluppano in maniera più rapida di altri e al contrario ci sono quelli che hanno bisogno di più tempo per sviluppare la struttura fisica, l’altezza, e così via.
Pertanto, chi sceglie di essere un numero uno, oltre alle sfide che il ruolo gli mette davanti, purtroppo non per colpa sua, deve affrontare l’etichetta che qualcun altro gli appiccica sulla schiena.
Tu giovane portiere vieni qui: “Sei troppo basso”… TAC… ed ecco qui che il numero uno viene etichettato come non adeguato al ruolo in questo momento.
Esatto, mi hai capito bene.
In questo preciso momento quell’allenatore o quel dirigente etichettano il giovane portiere come inadeguato per affrontare un determinato livello di gioco.
Peccato però che questa mancanza di conoscenza, se vogliamo chiamarla così, rischia seriamente di danneggiarlo non solo come portiere ma anche come persona al di fuori dal campo.
Dammi un minuto perché ho la risposta che stai cercando!