Caro genitore,
voglio condividere con te quello che è accaduto sabato 1 novembre a Gorle.
Una mezza giornata che ha cambiato la prospettiva di 25 giovani portieri sulla loro identità e sul loro ruolo.
IL TEMA: L’IDENTITÀ DEL GIOVANE PORTIERE
Quando i ragazzi sono arrivati al mattino, molti non sapevano bene cosa aspettarsi.
Ma durante quelle ore intensive, abbiamo lavorato su una domanda fondamentale: “Chi sono io come portiere?”
Non è una domanda semplice.
Perché l’identità del portiere non è solo tecnica.
È mentalità , carattere, leadership, consapevolezza di sé.
In aula, i ragazzi hanno scoperto che essere portiere significa molto più che parare palloni.
Significa essere il punto di riferimento della squadra, il leader silenzioso, la persona su cui i compagni possono contare.
IN CAMPO: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Ma la vera magia è accaduta quando siamo scesi in campo. Abbiamo visto ragazzi che applicavano immediatamente quello che avevano imparato in aula. Comunicavano diversamente con la difesa, si muovevano con più consapevolezza, parlavano con più autorità .
Ogni esercizio aveva uno scopo preciso: costruire quella identità di portiere leader che avevamo discusso poche ore prima.
LA FORMAZIONE GENITORI: IL VOSTRO RUOLO EDUCATIVO
Mentre i ragazzi lavoravano in campo, voi genitori siete stati protagonisti di un percorso altrettanto importante.
Abbiamo parlato del vostro ruolo educativo nei confronti dei vostri figli.
Perché la verità è questa: quello che accade tra i pali è il riflesso di quello che accade a casa.
Se vostro figlio ha una mentalità vincente in campo, è perché voi gli avete insegnato a credere in se stesso.
Se ha leadership, è perché voi gli avete mostrato come si comporta un vero leader.
Il vostro ruolo non è fare i tifosi passivi.
È essere i formatori della sua personalità , i costruttori della sua fiducia, i supporti della sua crescita.
L’ATMOSFERA: LAVORO SERIO E AMICIZIA VERA
Quello che ha colpito più di tutto è stata l’atmosfera.
Sì, c’era serietà . C’era impegno. C’era concentrazione.
Ma c’era anche qualcosa di più raro: amicizia vera.
Ragazzi che non si conoscevano prima hanno iniziato a lavorare insieme, a supportarsi, a credere gli uni negli altri.
In poche ore, hanno creato legami autentici.
Perché quando lavori insieme su qualcosa di importante, quando condividi una sfida, quando cresci insieme, nasce una connessione vera.
I FEEDBACK: SOLO POSITIVI
Alla fine della giornata, i feedback sono stati unanimi. Genitori e ragazzi ci hanno detto la stessa cosa:
“È stata un’esperienza che ci ha cambiato.”
Ragazzi che hanno scoperto di avere dentro di sé una forza da coltivare che non sapevano di possedere.
Genitori che hanno capito il loro ruolo cruciale nella crescita dei figli.
E soprattutto, tante iscrizioni alla Merry Masterclass di dicembre.
Perché i ragazzi hanno capito che questo percorso di crescita non finisce qui. Continua.
COSA ABBIAMO IMPARATO
Il Portiere Day dell’1 novembre ci ha insegnato ancora una volta una verità fondamentale: quando dai ai giovani portieri gli strumenti giusti per scoprire la loro identità , quando insegni ai genitori il loro ruolo educativo, quando crei un ambiente di lavoro serio ma anche di amicizia vera, allora accade la magia.
Accade la trasformazione.
Non è solo calcio. È crescita umana. È consapevolezza di sé.
È leadership che nasce dalla profondità , non dalla superficie.
Grazie ai 25 giovani portieri che hanno partecipato, grazie ai genitori che hanno creduto in questo percorso, grazie a Gorle che ci ha accolto ancora una volta.
I prossimi appuntamenti sono a dicembre. Vi aspettiamo.
👉 Oppure chiama ora il mio staff al 350 520 5325
Fuoco, Forza, Fede.
Daniele Rolleri
Il primo esperto in Italia nell’Allenamento Mentale per il Giovane Portiere
