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COME MAI I GIOVANI PORTIERI DI OGGI NON SONO ABITUATI ALL’ALLENAMENTO MENTALE?

In un’intervista recente Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta e scrittore racconta le modalità di come ridiventare genitori autorevoli.

Mamme e papà del terzo millennio, oggi vivono in una situazione paradossale, così come quella dei formatori di giovani talenti che attraverso lo sport dovrebbero aiutarli a crescere e migliorarsi non solo come atleti ma soprattutto come persone.

Lo scrittore spiega:

“Siamo stati quelli che hanno cercato di crescere i figli più felici di sempre ma in questo momento gli indicatori della salute sui ragazzi dicono che sono tra i peggiori di sempre.

❌ Qualcosa non ha funzionato! ❌

Qualcosa è andato storto negli allenamenti alla vita dei nostri figli negli ultimi 15-20 anni.

Un ruolo importante, lo hanno smartphone e social media: il trasferimento nella vita virtuale e l’adesione totale ai social media è la cosa che ha più impattato sul loro benessere negli ultimi 10 anni”.

Di fatto, i ragazzi tornano a casa da scuola e giocano on line fra di loro.

Il commento di Pellai è netto:

“È un gioco senza il corpo, che invece è fondamentale per la crescita: nessuno si guarda negli occhi, nessuno ha un conflitto vero come quelli della vita reale.

Siamo passati dal nascondino ai videogame”.

Si tratta di dinamiche che provocano “deprivazione sociale” e danno una gratificazione istantanea stimolata dalla dopamina.

La cosa interessante è che dopo una decina di anni dall’introduzione del Metodo di Allenamento Mentale per giovani portieri, quello che vedo pure io nei nostri eventi formativi è proprio quanto descritto fino a qui.

Tutto vero ma è troppo facile nascondersi dietro un dito e dire…

⭕️ “LA RESPONSABILITÀ È DEI GENITORI, NOI LI FACCIAMO SOLO DIVERTIRE”.

Siccome a piacciono le sfide, anche quelle più impossibili, mi sono detto che una speranza ai giovani portieri la volevo dare creando una metodologia che ribaltasse scuse ed alibi da “perdenti”.

Ho cercato allora in tutti i modi di studiare e realizzare strumenti utili per:

✅ Scoprire come utilizzare il proprio corpo in modo efficace non solo nel ruolo da portiere ma anche come strumento per essere leader e dimostrare atteggiamenti positivi

✅ Generare relazioni sane in cui vengono gestiti confronti in modo costruttivo e genuino

✅ Creare momenti di scoperta delle proprie emozioni e stati d’animo con attività specifiche di crescita

✅ Evitare l’utilizzo degli smartphone o altri dispositivi all’interno di giornate formative di oltre 10 ore

✅ Utilizzare strumenti alternativi di apprendimento per aiutare i giovani portieri ad uscire da zone comode e da abitudini “cattive”

✅ Credere nel talento di ogni singolo giovane portiere nonostante inizialmente dimostri resistenza al metodo ma nel tempo ha espresso tutto il suo potenziale personale e sportivo.

La cosa importante è che non mi sono mai sottratto al confronto, all’imposizione dei NO (formativi) e di regole “ferree”.

Infatti dall’altra parte, spiega Pellai, i genitori sono spesso stremati dalle lotte con i figli e demandano magari agli allenatori questo compito.

Ma come fare per reggere il confronto?

“Tirarli fuori da questa condizione è faticoso. Servono i no che aiutano a crescere, che i figli non sanno darsi da soli”.

Come detto, amo le sfide e amo migliorare le condizioni di apprendere la vita personale e sportiva dei giovani portieri.

Richiede estrema competenza e soprattutto tanta RESPONSABILITÀ che mi assumo senza paura.

📌 Perché ho cambiato tendenza nel far capire ai genitori e ai ragazzi che l’ALLENAMENTO MENTALE PER I GIOVANI PORTIERI è una questione seria?

Perché le chiacchiere stanno a zero.

I commenti senza senso sotto i nostri post stanno a zero.

Le gelosie di altri allenatori portieri o società stanno a zero.

Quello che contano sono i risultati di CENTINAIA di bambini e ragazzi che in quasi 10 anni di applicazione del Metodo dell’ALLENAMENTO MENTALE per giovani portieri:

✅ Diventano più maturi (nonostante la giovane età)

✅ Sanno come organizzare in modo efficace la loro giornata tra impegni scolastici e sportivi

✅ Reggono il confronto con gli adulti sapendo gestire le proprie emozioni

✅ Capiscono quando è il momento di sentirsi dei veri leader e guidare le proprie azioni per sentirsi più sicuri

✅ Gestiscono la squadra con conoscenza e capacità comunicative sopra la media

Ma soprattutto sanno riconoscere i “NO” e le regole sane per condurre una vita da LEADER, in cui obiettivi e sogni sono il pane quotidiano della motivazione e del raggiungimento di ottimi risultati sportivi e personali, a scuola e in campo.

📌La cosa fondamentale del lavoro del Metodo di Allenamento Mentale per i giovani portieri è:

✅ Rendere sacro il percorso di apprendimento personale e sportivo rispetto alla smania del risultato immediato. Capiscono l’importanza di quello che possono raccogliere in futuro grazie ad un mindset da leader.

✅ Scegliere formatori sani che non mantengono il livello ma lo aumentano. Sanno riconoscere allenatori e professori che sono ACCELERATORI DI TALENTO rispetto alla mediocrità che pervade il mondo del calcio dilettante e non solo.

✅ Vivono per stare bene e far stare bene la famiglia, gli amici e i compagni di squadra

Infine, se i giovani di oggi non sono in grado di accettare i “NO” o regole ferree è solo colpa di una formazione MEDIOCRE che forse hai scelto anche tu.

Ma non ci sono più scuse.

Ora sai che c’è una metodologia sana che aiuta i GIOVANI PORTIERI a crescere forti e sicuri come dei veri numeri uno, non solo in campo ma anche nella vita di tutti i giorni.

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Fuoco, Forza, Fede

Daniele