Gli effetti positivi dell’allenamento mentale per il giovane portiere

Il benessere mentale degli atleti professionisti è un aspetto che sta diventando sempre più discusso sui social media, non solo da professionisti del settore, ma anche dagli atleti stessi che si stanno liberando dell’imbarazzo che questa tematica può portare e stanno emergendo sempre di più per portare la loro testimonianza sulla questione.
Il benessere mentale è un aspetto di rilevata importanza che permette all’atleta e alla squadra di raggiungere un benessere collettivo che porta poi al raggiungimento degli obiettivi comuni.
Fin qui sarebbe tutto perfetto se non ci fosse un grave problema che ostacola il raggiungimento di questi obbiettivi…. LA DISINFORMAZIONE COLLETTIVA SULLA TEMATICA.
É infatti noto che la maggior parte delle persone credono che affidarsi ad un formatore professionista che affronta tematiche di carattere mentale sia una cosa negativa, che bisogna necessariamente presentare delle evidenti difficoltà per potersi affidare ad un esperto, aggravando così la situazione e trascinando dietro di sé piccole questioni che possono ingigantirsi e sfociare in ostacoli che saranno poi più grandi da scavalcare.
Di fatto a me capita spesso che arrivano genitori dei giovani portieri dai 14/15 anni in su, che vogliono che li segua attraverso un allenamento mentale per risolvere problematiche che se fossero state trattate negli anni precedenti, oggi sarebbero superate con facilità.