L’altezza di un portiere è uno dei criteri di valutazione più decisivi nei settori giovanili italiani ma dopo gli ultimi acquisti di società importanti, davvero è così fondamentale ai fini dell’efficacia tra i pali?
Si pensa spesso che il giovane portiere più è alto, più ha opportunità di essere un portiere professionista nel futuro.
Nei settori giovanili, tendenzialmente professionistici o dilettantistici élite, vediamo giovani portieri già strutturati quasi da sembrare dei piccoli ometti, a differenza dei loro pari età.
Questo può essere dato dal fatto che questi giovani portieri hanno iniziato precocemente a svilupparsi, oppure geneticamente sono predisposti nell’avere un’altezza sopra la media.
Essendo un dato non certo appunto, sarà solo il tempo a dare ragione o meno alle scelte delle società.
Nessuno ha la bacchetta magica per sapere davvero se saranno dei portiere alti e talmente di personalità che potranno arrivare fino in serie A, o al contrario se rimarranno in categorie più basse o gravitare addirittura nel dilettantismo.
Siccome le variabili sono diverse, vediamo appunto che ai Mondiali di calcio e nei maggiori campionati europei vengono schierati tra i pali anche portieri alti dal 1.83m al 1.85m, invece di quelli dal 1.90m in su.
Come nel caso di Ochoa nella Salernitana e addirittura Sommer nel Bayern Monaco, che risultano portieri non altissimi come evidenziato dalla fonte Wikipedia:
– Sommer alto 1.83m https://it.wikipedia.org/wiki/Yann_Sommer (portiere di dicembre)
– Ochoa alto 1.83m https://it.wikipedia.org/wiki/Guillermo_Ochoa (portiere di luglio)
Ed altri ancora come:
– Navas 1.85m https://it.wikipedia.org/wiki/Keylor_Navas (portiere di dicembre) e vincitore di numerose coppe europee ed internazionali di club
– Pickford 1.85m https://it.wikipedia.org/wiki/Jordan_Pickford (portiere di marzo)
– Ospina 1.83m https://it.wikipedia.org/wiki/David_Ospina (portiere di agosto)
– Cragno 1.84m https://it.wikipedia.org/wiki/Alessio_Cragno
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COME CI SONO ARRIVATI QUESTI PORTIERI IN SERIE A E NEI MIGLIORI CAMPIONATI ESTERI?
QUANTO DEVE ESSERE ALTO UN GIOVANE PORTIERE?
La cosa interessante è che un portiere non deve avere solo l’altezza come elemento determinante per essere un GRANDE PORTIERE.
Deve avere assolutamente un carattere d’acciaio che lo aiuta ad ESSERE PORTIERE, ovvero la guida carismatica della squadra.
Il PORTIERE LEADER è il portiere del futuro, quello in grado di saper gestire tutte le sue emozioni tra i pali per far emergere sempre il suo talento come numero uno.
Grazie alla sua mente libera e alla sua personalità positiva può aiutare la squadra in fase di costruzione, in fase di possesso e in fase difensiva.
Solo così mantiene la squadra in equilibrio perché gli stessi compagni sanno che possono rischiare se dietro di loro c’è un portiere che li protegge in qualsiasi occasione, anche in quelle più complesse.
Costruire oggi un PORTIERE LEADER deve essere la priorità per le società di calcio, perché aspettare a farlo quando un portiere arriva in prima squadra, é troppo tardi e soprattutto sarà una situazione irrimediabile.
Purtroppo, nel calcio moderno c’è questa tendenza dove si guarda al risultato e non al processo di crescita.
Se con quel portiere si vince, va bene. Se con quel portiere si perde, lo scartiamo, lo lasciamo a casa, gli cambiamo squadra, lo vendiamo.
Ed è proprio qui allora che si crea il corto circuito tra
PORTIERE GRANDE e GRANDE PORTIERE.
Cosa vogliono alla fine le società di calcio?
Un portiere che le aiuti a vincere.
E chi il portiere che le aiuterà a vincere?
La mia impressione è che a queste domande c’è solo una risposta, il GRANDE PORTIERE che indipendentemente dall’altezza riesce con la sua LEADERSHIP, carisma, atteggiamento positivo ed abilità tra i pali a favorire tutte le giocate dei compagni mantenendo saldo equilibro dell’andamento della gara.
Ciò vuol dire che è un portiere che si è formato da BAMBINO ad essere LEADER e consapevole dei suoi atteggiamenti ed azioni positive, prima per sé stesso e poi verso i compagni e la squadra.
In più, un bambino che ha lavorato MENTALMENTE sulla sua attitudine, costanza e resilienza.
Caratteristiche utile nel farlo diventare con il tempo non solo un talento calcistico ma un UOMO di valore, il quale è in grado di gestire anche la sua vita fuori dal campo con equilibro, intelligenza e consapevolezza.
Tutto questo per essere a sua volta un esempio per chi sogna in futuro di diventare come lui.
Questo per me è il PORTIERE DEL FUTURO, il giovane portiere che ALLENA LA MENTE a diventare LEADER!
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Daniele Rolleri
Primo Esperto in Italia nello sviluppo della leadership del giovane portiere