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GIOVANI PORTIERI DA INCUBO

“Ecco Cosa Succede Quando le Società di Calcio Trascurano il Ruolo più Importante all’interno del Rettangolo da Gioco”

Ci sono ormai numerosi appassionati del ruolo del portiere in giro per l’Italia e proprio prima di Avellino-Brescia del Campionato di Serie B, Stagione 2017/2018, mi mandano una notizia riguardante il Brescia.

I Rumors, che nel mondo del calcio sono la fonte di dibattito incredibile, affermano che la società bresciana stia cercando un nuovo portiere a causa dei numerosi infortuni del portiere titolare e della mancanza di esperienza del secondo portiere in rosa.

La notizia poi è balzata anche sulle pagine dei portali legati alla squadra di Avellino.

Ecco qui la notizia: CLICCA!

Intanto si gioca la partita e l’Avellino vince per 2-1 e il Brescia se ne torna a casa con zero punti dalla trasferta campana.

“LA SCONFITTA È COLPA DEL PORTIERE”

Possono commentare i primi maligni.

Fortunatamente, il giovane portiere del Brescia fa il suo GRANDISSIMO esordio in Serie B parando un calcio di rigore, tenendo la sua squadra in vantaggio per uno a zero.

Grazie a Dio, il resto della partita è perfetto e denota un’ottima gestione della gara, risultando uno dei migliori in campo.

PERÒ C’É UN PROBLEMA…

COME MAI LA SOCIETÀ STESSA RESTA CON LE ANTENNE DRITTE E VA IN CERCA DI UN PORTIERE DI ESPERIENZA?

Evidentemente non è certa della solidità della coppia dei portieri che ha in rosa e nemmeno si fida della loro solidità emozionale.

Preoccupazioni di moltissime società di calcio che crescono giovani portieri, senza dare peso e importanza all’aspetto della crescita emozionale e caratteriale.

Si concentrano sugli aspetti tecnici, senza battere il chiodo su ciò che nel mondo là fuori e in un terreno di gioco fa la differenza davvero: il CARATTERE e la STRUTTURA PSICOLOGICA.

Quante volte hai sentito dire queste frasi:

  • “E’ bravo ma non ha la testa”

  • “Abbiamo giocato bene fino a quando abbiamo retto mentalmente”

  • “La sconfitta è questione di testa”

  • “E’ un portiere senza carattere”

Parole di allenatori, preparatori e addetti ai lavori che nemmeno lontanamente sanno come gestire situazioni emozionali.

Sono persone che non hanno mai lavorato  sulla propria crescita personale, emotiva e sono messi li a “crescere” dei ragazzi.

Personalmente, prima di creare Crescere Portiere è stata mia premura formarmi con i migliori professionisti della crescita personale e in più mi sono preso un pezzo di carta (laurea) che avvalora la mia posizione.

Ciò detto, prima di selezionare persone che lo potessero fare sui nostri portieri mi sono sincerato delle loro competenze, seguendo poi sono state formate con un metodo di crescita personale e tecnica che mettono in campo oggi durante gli allenamenti per accrescere il livello umano di ogni nostro singolo giovane portiere.

Ovviamente, non è fantascienza che nel mondo dilettantistico e professionistico gli allenatori siano sotto organico per allenare i giovani portieri e in molti casi anche senza strutture idonee per l’allenamento.

Personalmente, nell’ultima stagione ho tolto circa una ventina di portieri che si allenavano nel tendono del tennis.

Sì… hai capito bene!

Nel tendone dove si gioca a tennis… Lì non si gioca a calcio… SI GIOCA A TENNIS, con racchette e scarpe da ginnastica.

E questa società dilettantistica, oltre ad essere una delle più prestigiose nel suo territorio è addirittura affiliata con la società professionistica della città.

Che dire poi di un’altra società che ambiva ad aprire un centro con il nome Crescere Portiere.

Durante il colloquio mi ha proposto di svolgere gli allenamenti dei giovani portieri all’interno della palestra durante il periodo invernale.

Ma dove siamo??

Un giovane portiere ha bisogno di crescere e molte volte di superare delle avversità, complicanze personali, affinché ne sappia dare un significato e tradurlo poi come messaggio di forza per vincere nel mondo là fuori, a scuola, in campo e nella vita di tutti i giorni.

Naturalmente poi, è risaputo anche che ci sono preparatori che allenano più portieri durante una sola sessione rispetto al numero minimo indicato da professionisti, per incidere a livello tecnico e comportamentale del giovane.

E per rendere ancora tutto più un pasticcio gli stessi preparatori, finito un allenamento in una parte della città si fiondano subito in auto per andare ancora vestiti da allenamento, con il cellulare tra le mani, in un altro campo per allenare altrettanti portieri, senza sosta e senza rispettare criteri di crescita personale dei ragazzi.

Sono fatti reali che succedono e che ho visto con i miei occhi.

Come avevo intuito qualche anno fa, il ruolo del giovane portiere è molto delicato e ha bisogno di essere cullato allenamento dopo allenamento.

Il giovane portiere è una perla rara e come tale deve essere mantenuta sempre luminosa con un metodo che se ne prende cura e che abbia degli obiettivi chiari e definiti per la sua crescita personale e tecnica.

Grazie a Dio, insieme ai miei collaboratori professionisti abbiamo ideato un metodo che li fa raggiungere in breve tempo.. ma c’è un problema.

Si tratta di un metodo che lavora con parsimonia e attenzione.

In più, inserirà nella sua proposta proprio quegli insegnanti che hanno formato i Responsabili del nostro Progetto.

Quindi scordati di vedere tuo figlio sballottato da campo a campo, da tendone del tennis ad una palestra o allenarsi con 15 portieri contemporaneamente.

E’ un metodo unico in Italia fatto appositamente per la crescita personale del giovane portiere.

Questo METODO verrà presentato UFFICIALMENTE giovedì 31 agosto alle ore 20.45 presso il Centro Sportivo Montichiarello a Montichiari.

> GUARDA QUI:

“Se vuoi cambiare il mondo, comincia facendoti il letto la mattina.

Se rifarai il letto ogni mattina, avrai portato a termine il tuo primo compito del giorno, ti darà un piccolo senso di orgoglio e ti incoraggerà a realizzare un altro compito.

E poi un altro, e poi un altro ancora. Alla fine della giornata, quel compito portato a termine, si trasformerà in una serie di compiti portati a termine.

Se sei un genitore che vuole davvero cambiare il mondo per il bene del proprio figlio e se vuoi che cresca forte e sicuro come un vero numero uno allora inizia a conoscere un mondo che ha cuore la crescita di tuo figlio e smettila di dare valore a chi lavora solo perché è messo lì solo per portare a casa lo stipendio a fine mese.

Ci Vediamo Giovedì 31 Agosto alle ore 20.45 presso il Centro Sportivo Montichiarello a Montichiari.

Chiama ora il mio staff al numero gratuito 3505205325 o manda una mail a [email protected] in modo tale che dopo un confronto possiamo scoprire insieme quali sono le aree di miglioramento di tuo figlio

Fuoco, Forza, Fede

Daniele Rolleri

Primo Esperto in Italia nello sviluppo della leadership del giovane portiere