Ho sempre creduto che le storie più potenti siano quelle di chi ha toccato il fondo e ha trovato la forza di risalire.
Oggi voglio condividere con voi un’intervista speciale che ho realizzato con Juan Manuel Fernández, un atleta che ha trasformato il suo momento più buio in una missione di vita.
[GUARDA L’EPISODIO 8 DELLA STAGIONE 2 DI POTERE PORTIERE QUI SOPRA]
Juan Manuel era un cestista professionista quando ha incontrato il suo più grande avversario: non un altro giocatore, ma il burnout mentale. Un nemico silenzioso che lo ha portato sull’orlo del baratro, facendogli quasi abbandonare lo sport che amava.
Ma sapete qual è la parte più interessante della sua storia?
Non è il momento in cui è caduto, ma come ha deciso di rialzarsi.
Durante la nostra chiacchierata nel podcast, Juan ha condiviso come ha trasformato quella crisi in un’opportunità, diventando mental coach e dedicando la sua vita ad aiutare altri atleti a non cadere nella stessa trappola.
La sua storia mi ha colpito profondamente perché riflette perfettamente ciò che dico sempre ai genitori dei giovani portieri: la forza mentale non è un “extra”, è la base di tutto.
Juan Manuel lo ha imparato nel modo più duro,
e ora usa quella lezione per fare la differenza nella vita di altri atleti.
Vi invito a guardare l’intervista completa qui sopra.
Scoprirete una storia di resilienza che va ben oltre lo sport, una testimonianza di come la mente sia il vero campo da gioco dove si decidono le nostre vittorie più importanti.
Fuoco, Forza, Fede.
Daniele Rolleri
Il primo esperto in Italia nell’Allenamento Mentale per il Giovane Portiere