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Il Caso Ranieri-Coates: Una Lezione per la Crescita dei Giovani Portieri

Le lacune nella formazione dei Giovani Numeri Uno, anche a livelli professionistici

Il recente avvicendamento alla guida tecnica dell’A.S. Roma ha portato all’allontanamento di Tim Coates, psicologo dello sport di fama internazionale, dopo appena venti giorni dal suo arrivo. Claudio Ranieri, subentrato come allenatore, ha dichiarato:

“Grazie, ma non ci serve”.
“La Roma ora non necessita di un mago, ma di una persona normale
”.

Riferendosi alla presenza di uno psicologo nello staff tecnico.

Questa decisione riflette una mentalità ancora diffusa nel mondo del calcio, dove la preparazione mentale viene spesso considerata superflua o secondaria rispetto ad altri aspetti dell’allenamento.

Se tale approccio è prevalente a livello professionistico, quale attenzione viene riservata alla formazione mentale dei Giovani Portieri, che affrontano sfide uniche e che sorreggono la gigantesca montagna delle pressioni di tutti nel loro percorso di crescita?

Le Vere Sfide di un Giovane Portiere

Il ruolo del portiere nel calcio è unico e complesso, richiedendo la combinazione di abilità fisiche e una notevole forza mentale.

La responsabilità di essere l’ultimo baluardo difensivo comporta una pressione significativa, dove ogni errore è altamente visibile e può determinare l’esito di una partita.

Questo isolamento in campo può generare paura e compromettere la fiducia in sé stessi… e se in queste condizioni si sbaglia? È probabile che succeda, no?

Beh, un errore in porta non è mai solo un errore.

È un momento carico di significati: il giudizio del pubblico, dello staff, dei compagni, ma soprattutto di sé stessi.
Questo peso emotivo può trasformarsi in
ansia e insicurezza se non viene gestito correttamente.

L’allenamento mentale, attraverso tecniche come il self-talk positivo, è cruciale per migliorare concentrazione, gestione dello stress e fiducia.

Uno studio ha evidenziato che l’utilizzo di self-talk intenzionale può consolidare l’esecuzione di gesti tecnici nei giovani portieri, riducendo gli errori legati a fattori psicologici e facendo quindi della resilienza un’arma fondamentale:

Un portiere deve saper recuperare rapidamente dopo un errore.
Deve rialzarsi al massimo della concentrazione per non rendere la porta vulnerabile.

Un’altra ricerca, pubblicata dal Journal of Applied Sport Psychology ha dimostrato che il 65% degli errori dei giovani portieri è riconducibile a fattori psicologici, non a limiti di abilità tra i pali. 

Eppure, quanti genitori si fermano a pensare a questo?
Quanti decidono di affrontare davvero il problema invece di sperare che il tempo lo risolva da solo?

La Mentalità delle Società Calcistiche

La scelta di Ranieri di fare a meno di uno psicologo nello staff tecnico evidenzia una tendenza più ampia nelle società calcistiche, dove l’attenzione alla preparazione mentale è spesso limitata. 

Tuttavia, numerosi studi dimostrano che programmi di allenamento mentale possono migliorare le performance sportive, la resilienza e l’autostima degli atleti.
Un articolo su YouCoach sottolinea l’importanza di percorsi di formazione sulle abilità mentali con gruppi di giovani portieri, evidenziando come tali interventi possano sviluppare competenze fondamentali per la gestione dello stress e l’ottimizzazione delle prestazioni.

E tu, genitore, come stai supportando tuo figlio in questo percorso?
 Ti affidi esclusivamente alla società sportiva, sperando che fornisca tutte le risorse necessarie? 
O stai attivamente cercando metodi per garantire una formazione completa che includa anche l’aspetto mentale?

La Tua Responsabilità

È fondamentale riconoscere che la crescita di un giovane portiere non dipende solo dall’allenamento fisico, ma richiede anche un solido supporto mentale
Come genitore, hai la responsabilità di assicurarti che tuo figlio riceva una formazione equilibrata, che lo prepari ad affrontare le sfide sia dentro che fuori dal campo.
Il momento di agire è adesso.
Non aspettare che le insicurezze si accumulino o che le opportunità sfumino.

Se vuoi sapere di più sull’allenamento mentale per il giovane portiere, sugli eventi del mio metodo del 2025 o sulle sessioni di allenamento mentale online, contattaci al numero 350 520 5325
o invia una mail a [email protected] con oggetto: “Informazioni eventi”.
Siamo qui per supportarti nel garantire a tuo figlio una formazione completa e di qualità.

Non si tratta solo di calcio, ma del suo sviluppo come individuo.

Fuoco, Forza, Fede.

Daniele Rolleri

Il primo esperto in Italia nell’allenamento mentale per il giovane portiere.