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IL MODO PIÙ POTENTE PER REALIZZARE I SOGNI DEI GIOVANI PORTIERI

Scoperto il mezzo determinante per condizionare positivamente le azioni pratiche del giovane numero uno nel percorso di realizzazione dei suoi più grandi desideri, in campo e nella vita di tutti i giorni.

Sono convinto che nel mondo attuale il giovane portiere è intrappolato in catene invisibili che non gli permettono di esprimere realmente il suo vero potenziale.

Queste catene sono la tecnica asfissiante, sono preparatori improvvisati che scopiazzano video su YouTube e società non interessate alla formazione e alla crescita dei loro giovani portieri perché interessate solo a portare a casa le coppe di fine stagione.

Troppe volte mi trovo di fronte a giovani portieri bloccati completamente nei loro movimenti, nelle loro espressioni, nei loro respiri e soprattutto nei loro pensieri.

Dammi un minuto e te lo spiego subito!

>> GUARDA SUBITO IL VIDEO QUI SOTTO! <<

E’ successo praticamente un sacco di volte nei nostri centri.

Nel momento in cui il giovane portiere varca per la prima volta il nostro cancello di ingresso si capisce immediatamente se è stretto da una o più di quelle catene che ti ho appena parlato.

Ovviamente, non è un lavoro facile quello di capire quello che sta capitando nella testolina del giovane portiere, pertanto lasciamo che sia l’ambiente che ci dia le risposte.

Quello da cui è arrivato e in quello in cui inizierà la sua avventura di crescita.

Esatto l’ambiente!!!

L’ambiente è quel luogo in cui un giovane portiere esprime il meglio o il peggio di sé.

Sfortunatamente, nella maggior parte dei casi là fuori il giovane portiere racconta di vivere la sua esperienza tra i pali in questo modo:

  • Ha un preparatore improvvisato che lo “allena”, allora si sente frustato.
  • Se ha un allenatore arrogante e autoritario fatica a respirare, si sente “soffocare”.
  • Ci sono genitori (dei compagni di squadra) in tribuna che lo assillano di informazioni o di insulti, allora si sente inadeguato.
  • Gioca in una società che se ne frega della sua crescita, allora rimane da solo, in balia degli eventi.

Cosa succede esattamente al giovane portiere quando sente e prova questi stati d’animo negativi?

La cosa interessante è che iniziano i veri e propri disagi anche scolastici, familiari oltre a quelli sportivi in quanto il suo stato d’animo di ansia e inadeguatezza si riflette appunto nei voti scolastici, nel comportamento, in famiglia e con i compagni di calcio.

E’ troppo frequente questa “debolezza” nei giovani portieri che stanno affrontando con coraggio un ruolo di grande responsabilità.

Non ci vuole un genio per capire che qualcosa gli sta soffocando la felicità, il potenziale, la gioia di vivere appieno tutto quello che di bello gli può capitare.
Tuttavia, non è questione di genio o altro, è questione di conoscenza, che non regalano su YouTube o al supermercato.

IL MODO PIÙ POTENTE PER REALIZZARE I SOGNI DEI GIOVANI PORTIERI E’ SICURAMENTE UN AMBIENTE PROTETTO

L’ambiente protetto è quel luogo in cui il giovane portiere può liberarsi dalla catene e iniziare a volare libero come un aquila nel cielo.

Respira, sente il vento battere sul viso, ritrova la sensibilità con tutto il suo corpo, i suoi polmoni ritornano a respirare al 100% e il suo cuore batte a mille all’ora una volta per tutte e infine può emozionarsi nell’imparare tutte le tecniche per diventare una grande portiere.

Ciò detto, penso spesso che un AMBIENTE PROTETTO sia il RIPARATORE DEI SOGNI dei giovani portieri che vengono distrutti giorno dopo giorno da quelle catene micidiali.

E allora penso anche che, più siamo capaci di creare questa tipologia di ambiente, più il giovane portiere potrà finalmente esprimere il suo vero potenziale come ragazzo e come portiere.

La parte interessante è che il cambiamento dell’ambiente migliora il comportamento, l’apprendimento e l’energia in cui si svolgono degli esercizi pratici.

Insomma, il giovane portiere ha il diritto di sognare ma per farlo deve applicarsi in un ambiente che gli dia gli strumenti utili alla sua crescita, evitando pertanto come la peste quei luoghi che lo possono incatenare definitivamente.

E tu come genitore ti ritroverai un figlio bloccato da cose che non potrai mai conoscere fino in fondo perché vanno ben oltre i nostri pensieri.

Al contrario, se scegli un metodo di crescita, formazione e attenzione sullo sviluppo della leadership di tuo figlio allora quello che scoprirai in futuro sarà vederlo camminare da solo con le sue gambe e saprà raggiungere davvero il suo più grande sogno: diventare un portiere professionista.

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Fuoco, Forza, Fede

Daniele Rolleri

Primo Esperto in Italia nello sviluppo della leadership del giovane portiere