Ecco cosa succede nel mondo là fuori delle società di calcio e della scarsa considerazione che hanno rispetto alla formazione dei giovani portieri.
Oggi voglio portare agli occhi di tutti una vicenda emersa pochi giorni fa e che è lo specchio della realtà in ambito di formazione e allenamento di giovani portieri.
Alcuni giovani portieri fortunati hanno la possibilità di allenarsi con un preparatore dei portieri e magari insieme a relativamente pochi compagni nella stessa fascia di allenamento.
Se fosse così per tutti, le rose delle società italiane avrebbero una quantità di risorse giovani e preparate per affrontare così i rivali a livello europeo.
Purtroppo queste sono solo eccezioni. Di fatto sarà molto probabile che tuo figlio numero uno si trovi in una situazione opposta, simile a quella di tanti, troppi, giovani portieri.
Infatti la realtà è ben diversa, realtà fatta di allenatori improvvisati e scarsa formazione rispetto all’allenamento e alla formazione del giovane portiere.
- Allunghi, scatti, ripetute
- Esercizi con la squadra cercando di prendere moltissimi tiri
- Essere all’interno di gruppi troppo numerosi e quindi stare fermi troppo a lungo tra un esercizio e l’altro
Questi sono solo alcuni degli esempi di situazioni che tuo figlio giovane portiere avrà sicuramente vissuto.
Situazioni che non permettono di migliorare le sue capacità, non permettono di esprimere il suo talento e non permettono di realizzare i suoi sogni.
Ecco qui un esempio concreto e reale di situazioni non positive. Un messaggio che è arrivato dopo il mio intervento su Radio Deejay, emittente radiofonica importantissima che ha dato l’opportunità a genitori, come la mamma qui sotto, di confidarsi con me e di condividere i problemi presenti nel mondo dell’allenamento e della preparazione dei giovani portieri in Italia.
Non è possibile che nel 2023 ancora ci siano società di calcio che non abbiamo un piano di formazione dedicato ai loro giovani portieri.
Quando leggo messaggi come questo rimango allibito perché è impensabile che un genitore paghi una quota alla società sportiva e quest’ultima non metta a disposizione un allenamento serio, professionale e con un metodo di crescita caratteriale e di abilità tra i pali del proprio figlio.
É inammissibile nel 2023 vivere queste dinamiche!
Purtroppo l’Italia è piena di questa scarsità di voglia e di impegno nel cercare formatori professionisti della crescita dello sviluppo della leadership del giovane portiere.
Tutto è orientato allo sviluppo degli altri giocatori. Confermo ciò che dice questo genitore: sono tutti alla ricerca di nuovi portieri validi e pronti per scendere in campo ma nessuno pensa che bisogna costruirli fin da quando sono piccoli.
Anche perché i talenti innati fanno parte di una percentuale molto ridotta rispetto a tutti i bambini che iniziano a giocare a calcio.
Tutti gli altri che sono arrivati a realizzare il proprio sogno di giocare nelle massime leghe nazionali ed europee devono ringraziare la metodologia di lavoro che c’è alle spalle e la grande perseveranza con la quale si segue.
Quello che può fare un genitore allora è cercare dei professionisti seri, come chi dedica una missione di vita alla formazione dei giovani portieri, ai quali affidarsi. Professionisti che hanno le competenze e la determinazione di portare avanti un progetto e un metodo serio e professionale di crescita caratteriale del giovane portiere.
Processo che deve necessariamente iniziare lavorando sull’atteggiamento con cui si affrontano le diverse situazioni in cui il giovane portiere si può ritrovare.
Atteggiamento che abbia come costante la voglia di migliorarsi come persone e come Numeri Uno.
Metodo che per definizione si compone di passi, strumenti e tempistiche ben precise, che sommate tra loro formano il raggiungimento dell’obiettivo: FORMARE E ALLENARE i giovani portieri, sviluppando le proprie caratteristiche mentale-caratteriali e le proprie capacità tra i pali.
Come puoi vedere anche da questo messaggio di un altro genitore, la situazione si ripete molto più spesso di quello che vorremmo credere.
È il ruolo del professionista che diventa perciò un elemento portante nella crescita e nello sviluppo del giovane portiere.
Professionisti che, insieme alle società che decidono di affidarsi a loro, saranno in grado di aiutare al meglio i giovani portieri durante la loro crescita.
Ecco che potrebbero così trovare un modo per sviluppare la propria leadership e quindi entrare poi nella propria squadra alzando la qualità del proprio gioco e dei risultati della squadra.
Se vuoi conoscere subito tutti i segreti sull’Allenamento Mentale per il giovane portiere puoi acquistare il libro di Daniele Rolleri direttamente sul nostro sito…CLICCA QUI!
Forza, Fuoco, Fede
Daniele Rolleri
Primo Esperto in Italia nello sviluppo della leadership del giovane portiere