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“LA FORZA DI VOLONTÀ È L’UNICO STRUMENTO CHE SERVE PER SEGUIRE LA ROTTA PREFISSATA “

Leggi ora l’intervista pubblicata sul portale Tutto Sanità…

“Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d’accordo. Il calcio è molto, molto di più” – (Bill Shankly)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con: Daniele Rolleri.

La fase pandemica più acuta sembra ormai alle spalle, anche se i continui colpi di coda non lasciano tranquilli, come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport, come ha gestito la paura del contagio e del disagio legato alle misure restrittive?

Sappiamo tutti che il Covid 19 e di conseguenza la pandemia hanno messo in ginocchio il mondo per quasi due anni. Stiamo iniziando ora, con tutta la calma necessaria, la strada della ripresa in tutti i campi, dal livello sociale fino a quello economico, passando ovviamente anche per quello dello sport.

Il danno che ha creato al mondo dello sport è stato davvero grande. Oltre ad avere bloccato per due anni quasi la totalità delle attività sportive, la pandemia ha lasciato un segno nella socialità che si creava grazie allo sport. La paura del contagio ha fatto sì che diventasse impossibile avere un contatto sereno con le altre persone, ha fatto sentire tutti più insicuri e incerti verso l’altro. Io, insieme allo staff di Crescere Portiere, ho fin da subito voluto investire tutte le contromisure adatte a contenere questo virus. Sono convinto che queste contromisure siano state necessarie per fermare parzialmente questo fenomeno.

Mascherine, tamponi e vaccini sono strumenti che hanno permesso all’umanità e allo sport di vedere uno spiraglio al quale aggrapparsi per tornare alla normalità. Ho quindi voluto continuare, insieme al mio staff, ad erogare formazione e allenamento prendendo tutte le precauzioni e seguendo alla lettera tutte le indicazioni date in materia di sicurezza e igiene. Continuando a essere sempre vicini ai ragazzi con cui lavoriamo.

Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?

É sicuramente difficile gestire una situazione di emergenza così grande e che peggiorava così velocemente. Altrettanto vero che è stato difficile continuare a praticare la mia attività nel mondo dello sport. Con l’alternanza di mesi in cui si poteva svolgere e mesi in cui non si poteva, formare ed allenare giovani portieri ha richiesto ancora più impegno e ancora più capacità di organizzazione e di ingegno. Questo per realizzare percorsi alternativi fruibili anche in queste condizioni particolari, come per esempio la Piattaforma Rolleflix, la prima piattaforma italiana sullo sviluppo della Leadership del giovane portiere. Se questo periodo è stato complesso per gli adulti, potete immaginare quanto lo è stato per i bambini, i ragazzi e gli adolescenti.

Queste fasce di età si sono trovate ad affrontare e stanno affrontando tutt’ora la loro crescita in maniera completamente diversa da come l’abbiamo vissuta noi. E si trovano così in uno scenario del tutto sconosciuto e per di più senza gli strumenti necessari per affrontarlo. Tutto questo dà come risultato un cambiamento nell’atteggiamento di questi ragazzi, e in particolare dei giovani portieri con cui il Metodo Crescere Portiere. Sì, perché si nota subito che fanno fatica a rimanere sicuri, motivati e concentrati verso il loro obiettivo se la situazione che li circonda li confonde, li disorienta e gli fa perdere le speranze. Infatti il dato relativo al numero di giovani portieri che hanno deciso di non praticare più sport dopo la pandemia è aumentato vertiginosamente. Creando così un vuoto formativo che solo l’attività sportiva, e nel mio caso particolare l’essere un portiere di calcio, ti può dare.

Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?

La passione e la voglia di praticare sport a livello agonistico deriva dai grandi fuoriclasse che vedevo in tv. Vedevo quelle persone che grazie alle loro doti personali, ma soprattutto a quelle mentali e di atteggiamento stavano vivendo un vero e proprio sogno. Mi ha sempre colpito come questi campioni riuscissero ad esprimere il loro talento nonostante dovessero controllare moltissimi aspetti, come: la pressione, la paura di sbagliare, tutte le persone che ti guardano giocare.

Da tutto questo è nato in me il desiderio di approfondire questi temi fino a fondare il primo vero e proprio metodo per lo sviluppo della leadership del giovane portiere, che è utile a tutti i bambini e ragazzi che vogliono crescere e formarsi attraverso questo ruolo.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Ogni ragazzo ha le sue specifiche doti personali e attitudini che lo rendono portato per un’attività in particolare piuttosto che per un’altra. Queste caratteristiche sono sicuramente importanti e hanno un peso non indifferente lungo il viaggio per raggiungere i propri obiettivi. Allo stesso tempo da sole non bastano, serve un supporto che sappia mettere a terrà ciò che la propria personalità sa esprimere. Una caratteristica che, una volta individuato il punto d’arrivo, detta la strada per arrivarci è la forza di volontà, la determinazione.

É una qualità che bisogna ricercare e sviluppare se si vuole davvero raggiungere i propri obiettivi, gestendo le difficoltà e superando gli ostacoli che si incontrano durante il percorso. La potrei paragonare alla bussola che utilizza un capitano di una barca, è l’unico strumento che serve per seguire la rotta prefissata.

Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità cosa suggerirebbe?

A tutti i bambini, ragazzi e adolescenti che hanno il sogno di diventare dei veri numeri uno ho un solo consiglio da dare, uno solo ma che vale moltissimo e che ahimè è l’ago della bilancia per il raggiungimento dei propri desideri: formarsi con un metodo professionale. Per essere in grado di migliorare noi stessi dobbiamo circondarci di formatori che sappiano davvero formare e abbiamo le competenze adatte per fornire tutti gli strumenti necessari ad affrontare il percorso di crescita.

Questo ragionamento vale soprattutto a livello caratteriale e mentale per un giovane portiere. É un aspetto che viene ancora trascurato ma è evidente che ha un impatto incredibile nella vita dei bambini e ragazzi che affrontano un percorso di questo tipo. I risvolti positivi sono molti e si notano immediatamente. Innanzitutto come ragazzo, quindi a casa, a scuola e con la compagnia di amici, e successivamente questi aspetti si riflettono positivamente sulle prestazioni come giovane portiere.

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Forza, Fuoco, Fede

Daniele Rolleri

Primo Esperto in Italia nello sviluppo della leadership del giovane portiere