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DALL’ORLO DEL FALLIMENTO A NUMERO UNO IN UN SOLO ANNO

PROPRIO mentre cerca di raggiungere la vetta, tocca il fondo.

Siamo nell’estate del 2016, Matteo Bonometti è un ragazzo che milita nel professionismo e durante l’estate si allena per arrivare pronto al ritiro estivo con la sua squadra.

E’ un ragazzo di quasi diciotto anni che si è fatto da solo, improvvisamente è salito alla ribalta con grandi prestazioni arrivando fino alla nazionale.

Dopo numerose presenze tra le giovanili della sua squadra professionistica, tutti gli occhi sono puntati su di lui, sulla sua struttura e sulle sue capacità tecniche e mentali.

Tutti tranne la sua società!!!

Quando riceve la convocazione per la squadra Beretti, Matteo capisce che per lui non c’è spazio per la prima squadra.

In poche righe il suo sogno è distrutto in mille pezzi.

E’ completamente senza parole Matteo.

Non conosce alcuna spiegazione per questa decisione della società. Sa solo che non ha l’opportunità di toccare con mano “il profumo” della prima squadra.

Una vera e propria condanna a guardare da fuori gli altri senza conoscere una motivazione vera alla sua esclusione.

I primi giorni sono un vero e proprio incubo, passa momenti di sconforto ad altri di rabbia perché nessuno sa dare spiegazioni a quella decisione di non essere integrato con la prima squadra.

Lui vuole il professionismo ma è arrivato il momento di pensare a come tornare a giocare.

Non tutti quasi alla maggiore età hanno chiari i propri obiettivi, ma Matteo non è così. Già da bambino segue i suoi idoli alla televisione ed è lì che nasce il suo sogno, il suo ardore e la sua forza di migliorarsi allenamento dopo allenamento per raggiungere i suoi idoli nei migliori campi della serie A.

Però c’è un problema… Non ha fatto i conti con la realtà!

Realtà fatta di regole alle quali i ragazzi non possono avere voce in capitolo per far cambiare le cose, così si ritrova solo, senza squadra e con un sogno in tasca “distrutto”, nonostante la società gli abbia aperto le porte ad un suo inserimento già in estate però nella squadra Beretti.

Cosa può fare un giovane portiere in questi casi?

  1. Abbattersi e smettere di giocare

  2. Fregarsene e continuare a giocare con gli amici, cancellando il suo sogno dal cuore

  3. Trovare una soluzione per tenere vive le speranze

“Se Solo Ci Fosse Qualcuno che mi Possa Allenare Costantemente, tutto Sarebbe Diverso”

Questa è la confessione che mi fa Matteo il giorno in cui è da solo, senza alcuna speranza di essere allenato per mantenersi in forma ad un grande livello… da professionismo.

Non è a conoscenza che ha ancora una speranza, una soluzione sotto i suoi occhi da poter sfruttare settimana dopo settimana.

“Là fuori è impensabile trovare una soluzione per tenere vive le speranze di noi giovani portieri”… pensa Matteo.

Grazie a Dio si sbaglia!

Fortunamente, viene a conoscenza di un Centro che raggruppa preparatori dei portieri che hanno giocato e allenato in serie A.

Matteo comincia la sua nuova avventura da settembre 2016, proprio nel Primo Centro di Allenamento per Giovani Portieri che hanno Giocato e Allenato in Serie A.

Settimana dopo settimana lavora con tutti i preparatori del Centro di allenamento e scopre quali sono le aree di miglioramento caratteriali e tecniche.

Riconosce grazie alle parole dei preparatori come migliorarle e quali sono le metodologie per accorciare il tempo di apprendimento delle tecniche di approccio ad un allenamento e una gara.

Insegnamenti che prima d’ora non ha mai ricevuto addirittura nelle varie società professionistiche in cui ha militato per anni.

Siamo a giugno 2017 ormai e Matteo ha passato ben 10 mesi ad allenarsi con i preparatori di Crescere Portiere e nonostante abbia ricevuto il nulla osta per rientrare a giocare dal buon Carlo Tavecchio (Presidente FIGC), negli ultimi mesi ha scelto di rimanere ad allenarsi con loro per rientrare nella prossima stagione con una qualità caratteriale e tecnica superiore ai suoi pari età.

Come Sai Spesso Accade Che Nella Vita Non Puoi Avere Una Seconda Chance…

Molte Volte Sei Tu Stesso a Mollare per Primo e Altre Volte, Proprio là Fuori Manca Quello che Ti Serve per Avere Finalmente la Tua Rivincita.

Grazie a Dio, oggi, Numerosi Giovani Portieri Possono Portare Avanti il Loro Sogno di Diventare Forti e Sicuri Come dei Veri Numeri Uno.

“ECCO PERCHE’ SONO CERTO CHE FUNZIONA QUESTO METODO DI ALLENAMENTO?”

Matteo mi dice che da quando mette piede nei campi di calcio, è la prima volta che gli viene insegnato in maniera così profonda come deve essere un portiere.

Sì come “deve essere” un portiere… hai capito bene.

Parlo appunto dell’aspetto emotivo, caratteriale che controlla al 90% la prestazione del giovane portiere.

Se un giovane portiere conosce i suoi lati del carattere, li manifesta, anche quelli sgradevoli, allora solo in questo modo ha l’opportunità di migliorarsi.

Il Metodo di Allenamento del nostro Centro ha questa caratteristica.

Riconosce il giovane portiere nella sue caratteristiche emotive e lavora per migliorarle con la finalità di renderlo più forte e sicuro come un vero numero uno, in campo e nella vita di tutti i giorni con la famiglia, con gli amici, con i compagni e con le persone adulte.

Una volta inciso su questi aspetti, il giovane portiere allora è pronto a lavorare sulle aree di miglioramento tecniche e lì noi, tutti preparatori seguiamo un ulteriore Metodo di Allenamento per diverse fasce d’età per incidere ancora di più, con l’obiettivo di esaltare le doti naturali di tuo figlio.

E’ proprio questo che intende Matteo quando dice “Ecco perchè sono certo che funziona questo metodo di allenamento”.

Lui lo sente vivo dentro di lui questo cambiamento in positivo e ora non vede l’ora di dimostrarlo tra pochi mesi nella sua nuova squadra, in una sua nuova avventura con il cuore pieno di voglia di dimostrare che può arrivare a raggiungere e colmare il suo sogno.

Senza un Centro di Allenamento per Giovani Portieri chissà dove sarebbe oggi Matteo, e che fine avrebbe fatto il suo sogno.

Chiama ora il mio staff al numero gratuito 3505205325 o manda una mail a [email protected] in modo tale che dopo un confronto possiamo scoprire insieme quali sono le aree di miglioramento di tuo figlio

Fuoco, Forza, Fede

Daniele Rolleri

Primo Esperto in Italia nello sviluppo della leadership del giovane portiere