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Chi altro ha il coraggio di salvare il declino già scritto dei Giovani Portieri?

𝐒𝐭𝐮𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐢, 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐯𝐢𝐬𝐬𝐮𝐭𝐨 𝐥’𝐢𝐬𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞𝐯𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐞𝐫𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐜𝐡𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢.

Le modifiche sostanziali che si evidenziano nelle strutture cerebrali sono tre:

1️⃣ Se alzi la mano e la metti sopra le sopracciglia, lì trovi la corteccia prefrontale.

Questa parte ci permette di svolgere compiti importanti come organizzarsi, pianificare, e soprattutto trovare le risposte su come risolvere un problema.

Nelle persone che hanno vissuto un isolamento prolungato si manifesta una riduzione del volume della corteccia.

Ovviamente, questo si traduce in un aumento delle pessime decisioni e comportamenti anti-sociali.

2️⃣All’interno della nostra testa abbiamo un pezzo di cervello che ha la forma di cavalluccio marino: è l’Ippocampo.

Questo pezzetto è il responsabile della formazione dei ricordi.

Se noi assimiliamo informazioni, lui le raccoglie nel suo contenitore, le conserva, e nel momento in cui ci servono nel lungo periodo, eccolo che si attiva e ci fa ricordare l’informazione.

Chiaramente, nelle persone che hanno vissuto l’isolamento si nota che l’efficacia dell’Ippocampo si riduce danneggiando i ricordi, l’immagazzinamento delle informazioni e soprattutto lo sviluppo di un pensiero superiore e positivo.

3️⃣Vicino al cavalluccio marino abbiamo un’altra struttura a forma di mandorla e si chiama Amigdala.

Questa struttura si occupa della gestione delle emozioni, soprattutto la paura.

In un momento come quello attuale gestire le emozioni è fondamentale per mantenere un atteggiamento positivo e da leader.

Tuttavia, se isolati, le paure aumentano perché si perde la lucidità nelle decisioni siamo vincolati da catene invisibili.

Allora, il giovane portiere oggi è in forte pericolo.

➡ La DAD (didattica a distanza) è vissuta con apatia, noia, disagio.

Dove chiaramente non c’è né interesse di vedere i compagni né di ascoltare l’insegnante.

Infatti, alcuni ragazzi durante la lezione giocano con il cellulare o con videogiochi isolandosi completamente dalla realtà.

➡ Le squadre di calcio propongono allenamenti online per tutta la squadra, senza considerare che il giovane portiere ha bisogno di un lavoro specifico e mirato per la sua crescita caratteriale e non solo.

Questo perché sono certo che le società tendono a risparmiare e a non pagare alcuni rimborsi, e a sacrificare figure come quella dell’allenatore del portiere.

Lasciando di fatto i giovani portieri in mezzo al calderone di una preparazione che non fa al loro caso.

➡ La sublimazione da “dipendenza” ai video giochi, dove tu genitore non riesci a farlo smettere di giocare perché è talmente in trans agonistica che se spegni la Play ti salta al collo inferocito.

Quindi siamo di fronte ad un giovane portiere che:

➡ alla mattina è annoiato dalla DAD

➡ al pomeriggio è devastato emotivamente perché lo obblighi a studiare e sente il tuo fiato sul collo

➡ una o due volta a settimana è parzialmente contento di fare degli allenamenti con i compagni ma allo stesso tempo è frustrato perché avviene online

➡ nel tardo pomeriggio e sera è alienato e rimbambito davanti alla Playstation, dove anche se interagisce con amici nei combattimenti, di fatto non trova nessun giovamento educativo e caratteriale.

Possiamo dire allora che proprio ora stiamo assistendo al declino mentale e caratteriale del giovane.


Ovviamente se crolla l’aspetto dello sviluppo della sua leadership, del suo carisma, del suo atteggiamento positivo, cade a pezzi anche tutta la sua struttura tecnica che ha costruito dal primo giorno che ha iniziato ad essere un vero numero uno.

In più, se non è in grado di risollevarsi, l’abbandono allo sport in generale, non solo al ruolo del portiere, è dietro l’angolo.

Chi altro allora ha la responsabilità di salvare il giovane portiere?

Un metodo professionale che lavora per facilitare ed aiutare il giovane portiere a:

1️⃣ pianificare, organizzare lo studio e la sua preparazione come portiere con allenamenti specifici.

Questo per stimolare e accrescere la corteccia prefrontale.

2️⃣ assimilare informazioni in modo rapido e continuativo senza rischiare di perderne per strada alcune e tirarle fuori tutte durante le verifiche ed interrogazioni.

In più, per conoscere esattamente come svolgere il ruolo del portiere anche in questo periodo di allenamenti online.

3️⃣ conoscere prima di tutto ogni sua emozioni, dando un nome a quello che prova oggi.

Solo riconoscendo quello che vive allora poi trova una soluzione pratica ai suoi problemi, traendone vantaggi per la sua crescita caratteriale sia a livello personale sia sportivo.

Ciò detto, come genitore è arrivato il momento di trovare un metodo professionale per lo sviluppo della leadership del giovane portiere.

𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐭𝐮𝐨 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐭𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐟𝐫𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐞 𝐩𝐢𝐦𝐩𝐚𝐧𝐭𝐞, 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐬𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢.

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