Ogni giorno, i social sembrano risucchiare la gioventù dei ragazzi, creando aspettative e ansie che frenano la loro crescita reale.
Nell’articolo del Corriere della Sera “Non dormono, non si concentrano, stanno poco in società: così lo smartphone ha reso depressi e ansiosi i nostri adolescenti” di Walter Veltroni si parla di una generazione perennemente online, “sempre connessa” e, come risultato, sempre più preda dell’ansia e dell’insicurezza.
Questo influsso non si ferma nella vita privata: arriva anche sul campo, rallentando la crescita personale e sportiva di ogni giovane portiere che incontro.
La concentrazione dovrebbe essere sempre sui propri obiettivi… non davanti a uno schermo!
Quando lavoro con i giovani portieri noto come sono abituati alla sovraesposizione digitale, dove il passaggio dell’ allontanare la testa dagli effetti dello smartphone è difficile, e spesso sfocia in completa disattenzione.
Le distrazioni create dai social infatti, compromettono la capacità di attenzione e riducono l’autoconsapevolezza: due elementi fondamentali per ogni portiere tanto quanto allenare il fisico e le abilità tra i pali.
Quante volte i genitori mi dicono di non riuscire a staccare i loro figli dai telefoni per fargli fare i compiti a casa o per farli andare ad allenamenti a o partite? Bene…
…Ora è arrivato il momento di chiudere le notifiche e aprire la mente.
Durante i nostri eventi formativi abbiamo scelto di sperimentare il ritiro dei telefoni cellulari per tutte le giornate di allenamento mentale.
Inizialmente i ragazzi vivono uno stato di ansia e stress perché nell’immediato non sanno come relazionarsi in modo appropriato con gli altri giovani portieri indipendentemente che siano più piccoli, di pari età o più grandi.
La cosa interessante è che nel giro di 24/48 ore il gruppo di giovani portieri inizia a consolidarsi e unirsi, questo man mano che i ragazzi approfondiscono la conoscenza reciproca; cominciano pertanto a manifestarsi valori come amicizia, sicurezza, comprensione, fiducia e stima reciproca.
È chiaramente un lavoro difficile nelle sue fasi iniziali; tuttavia con una giusta metodologia di formazione e con l’allenamento mentale per il giovane portiere, notiamo come i ragazzi si dimentichino di essere dipendenti dagli strumenti che ci interconnettono e che utilizziamo tutti i giorni.
Tutto molto bello… ma c’è un problema:
I genitori dei giovani portieri sono i primi ansiosi nel voler comunicare costantemente con i propri figli, che stanno partecipando in quel momento ad un evento di formazione.
Ti posso raccontare scene del tipo:
- Chiamate notturne alla reception dell’hotel per farsi passare il proprio figlio al telefono
- Retate nelle stanze dei figli per accertarsi che siano ancora presenti all’evento
- Stalking del mio numero di telefono per aggiornamenti a tutte le ore del giorno e della notte
E potrei continuare con molte altre…
A fronte di tutto questo fortunatamente, la metodologia di allenamento mentale per il giovane portiere ci aiuta a sostenere i giovani portieri nel comprendere e nel capire:
- Come vivere per la prima volta un’esperienza lontano da casa
- Come sentirsi sicuro grazie all’aiuto di persone competenti e professionali
- Come esprimere con serenità il proprio talento di fronte a persone nuove
- Come costruire un’autostima mai scoperta prima
- Come gestire con coraggio e fiducia gli stati emotivi lontano dalla propria famiglia
I ragazzi, quindi, vengono guidati in un percorso dove imparano a conoscersi davvero, a riscoprire il proprio potenziale senza paragoni inutili, senza filtri e senza ansie da prestazione virtuale.
Il beneficio per te genitore è che, vedendo il tuo ragazzo così sicuro di sé, ti sentirai molto meglio quando tuo figlio giovane portiere vivrà altre esperienze simili, ma soprattutto quando cammina e camminerà da solo là fuori nella vita di tutti i giorni.
Questo lo potrai scoprire durante la Merry Masterclass, si terrà a Bergamo il 27-28-29 dicembre 2024, (ultimi 15 posti rimasti).
Tuo figlio giovane portiere potrà mettersi alla prova con il metodo originale di allenamento mentale per il giovane portiere, in un contesto libero dalle distrazioni digitali, studiato per garantirgli una crescita da vero portiere leader.
Se vuoi avere subito informazioni sull’evento chiama ora il mio staff al numero 3505205325, o vai alla pagina dell’evento cliccando qui:
Fuoco, Forza, Fede.
Daniele
Il primo esperto in Italia nell’Allenamento Mentale per il Giovane Portiere.