Come proteggere il giovane portiere dall’invidia dei compagni di squadra
Sembra una persecuzione quella dei compagni di squadra verso giovani portieri di talento che al primo errore vengono attaccati brutalmente come se la colpa della sconfitta fosse sempre e solo la loro.
Nel calcio moderno, partendo dal calcio dilettante arrivando a quello professionistico, nella maggior parte dei casi conta solo vincere e fare risultato.
Il come si ottiene il risultato e al cosa succede all’interno del campo e non solo, non viene minimamente calcolato.
Questa esasperazione al risultato genera un clima di agonismo sfegatato all’interno dello spogliatoio e nell’animo della squadra.
Tanto da dare potere ad ogni singolo giocatore di potersi esprimere come vuole e contro chi vuole.
Senza che l’allenatore riesca ad avere il controllo totale di ogni loro azione.
Pertanto, nel marasma generale il giovane portiere è quello che ha meno difese, in quanto è isolato dalla squadra se si allena con il preparatore o è lasciato per molto tempo da solo a buttarsi a terra nell’angolino del campo.
Dammi un minuto e ti spiego meglio!