Cosa Succederebbe se la Vita di Tuo Figlio Andasse Realmente nel Modo Migliore Possibile?

figlio
Molto spesso il rapporto genitori-figli nel contesto calcistico è visto come un argomento non particolarmente facile da trattare.

Questo perché le società preferiscono avere una linea guida di gestione semplice, molto spesso avallata dai genitori nel momento in cui scelgono di far giocare il figlio in quella determinata squadra, e la società stessa a quel punto non lascia aperto alcun canale comunicativo costante per accrescere il livello umano del ragazzo.

La società si occupa delle attività di campo senza valutare attentamente quello di cui i i genitori hanno davvero bisogno nel corso dell’annata e li lasciano soli nei loro pensieri, nei giudizi e nelle considerazioni verso le figure presenti nella società, come dirigenti e allenatori.

Se non c’è questa volontà ma soprattutto cultura nel nostro paese di migliorare il rapporto genitore figlio come è possibile pensare che ci siano là fuori società, strutture e organizzazioni che dedichino tempo necessario addirittura ai genitori dei giovani portieri.

Già il portiere è visto come un entità esterna, se poi ci mettiamo a pensare di dedicarci un esperto della strategia di porta che lo allena, un metodo di allenamento e un percorso per migliorare il rapporto genitore-figlio, chi ha le risorse e le capacità per pensarlo e per metterlo in pratica?!…

… Chiaramente Nessuno!

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PRIMA VOLTA IN ITALIA: FORMAZIONE AI GENITORI DEI GIOVANI PORTIERI

Daniele e Nan

Ci Ho Messo 36 Ore Per Riprendermi… e Nonostante Tutto Ho il Cuore che Va Ancora a Mille All’Ora.

Giovedì sera 19 ottobre 2017 è stato presentato per la PRIMA VOLTA ASSOLUTA in Italia il Percorso Pioniere per il Genitore del Giovane Portiere.

Numerosi genitori dei nostri giovani portieri iscritti al Centro di Allenamento Crescere Portiere sono stati protagonisti della serata condotta dalla Formatrice Numero Uno in Europa di Adolescenti e Famiglie, Nan Coosemans.

Insieme abbiamo iniziato a scrivere la storia della formazione alle famiglie dei giovani portieri.

Si tratta di un Percorso che ha l’obiettivo di supportare il genitore nella gestione emozionale del figlio giovane portiere ed evitare di commettere imprudenze che potrebbero danneggiare i comportamenti del figlio in campo e nella vita di tutti i giorni.

Naturalmente, il Percorso è un viaggio alla scoperta degli strumenti più funzionali possibili per la gestione del rapporto genitore/figlio giovane portiere, senza mai invadere la sfera familiare su come un genitore intende crescere il proprio figlio.

Fortunatamente, i genitori dei nostri giovani portieri hanno capito esattamente i messaggi di Nan e hanno iniziato a crearsi dopo questo primo incontro la loro cassetta degli attrezzi da sfoggiare durante la crescita del figlio.

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LA GRANDE BUGIA DELLA TECNICA RACCONTATA AI GIOVANI PORTIERI

“L’Articolo che Finalmente Svela la Grande Bugia della Tecnica Raccontata ai Giovani Portieri dalla Setta Segreta dei Preparatori dei Portieri, Anche se Loro Volevano Tenerci all’Oscuro Ancora per Molto Tempo”

tecnica fa schifo

Tempo fa quando ero anch’io un giovane portiere pensavo che allenarmi costantemente fosse l’elemento segreto per diventare un grande portiere di serie A.

La parte interessante è che mi allenavo talmente tanto che i gesti uscivano a ripetizione senza che fossi realmente concentrato sull’allenamento.

Mi dicevo allora che ormai avevo la tecnica nel mio DNA e tutto sarebbe stato facile.

Poi però quando arrivava la partita la situazione si faceva più complicata.

Le gambe cominciavano a tremare e le papere erano all’ordine del giorno.

Non bastava l’errore a farmi stare male, in più ci si mettevano i genitori degli altri compagni a sgridarmi dalla tribuna e alla fine il rimprovero del mister davanti a tutti nello spogliatoio era diventato routine.

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