Cosa Succederebbe se la Vita di Tuo Figlio Andasse Realmente nel Modo Migliore Possibile?

Molto spesso il rapporto genitori-figli nel contesto calcistico è visto come un argomento non particolarmente facile da trattare.
Questo perché le società preferiscono avere una linea guida di gestione semplice, molto spesso avallata dai genitori nel momento in cui scelgono di far giocare il figlio in quella determinata squadra, e la società stessa a quel punto non lascia aperto alcun canale comunicativo costante per accrescere il livello umano del ragazzo.
La società si occupa delle attività di campo senza valutare attentamente quello di cui i i genitori hanno davvero bisogno nel corso dell’annata e li lasciano soli nei loro pensieri, nei giudizi e nelle considerazioni verso le figure presenti nella società, come dirigenti e allenatori.
Se non c’è questa volontà ma soprattutto cultura nel nostro paese di migliorare il rapporto genitore figlio come è possibile pensare che ci siano là fuori società, strutture e organizzazioni che dedichino tempo necessario addirittura ai genitori dei giovani portieri.
Già il portiere è visto come un entità esterna, se poi ci mettiamo a pensare di dedicarci un esperto della strategia di porta che lo allena, un metodo di allenamento e un percorso per migliorare il rapporto genitore-figlio, chi ha le risorse e le capacità per pensarlo e per metterlo in pratica?!…